Il mare, la montagna ed il mercato finanziario: cos’hanno in comune?

Sai cos’hanno in comune il mare, la montagna ed il mercato finanziario? Non sto scherzando, questi tre elementi hanno qualcosa in comune, ed è davvero importante che tu sappia cos’è. Per cui, se ti ho incuriosito, non perdiamo altro tempo; mettiti comodo e continua a leggere; te ne parlo come sempre con parole semplici.

Giocare con le onde

Due bambini di circa 10 anni sono in vacanza al mare. I loro genitori sono molto amici e si ritrovano ogni anno nella stessa località, dove trascorrono le vacanze assieme. Nella spiaggia dove i bimbi sono soliti fare il bagno nelle ultime settimane l’acqua è stata calmissima, e pian piano i due amichetti hanno acquisito sempre maggiore confidenza e sicurezza.

Il mare, la montagna ed il mercato finanziario. Cos'hanno in comune?

Giocano a palla dentro l’acqua, fanno le capriole, si spingono e si divertono come matti. Sulla spiaggia i genitori li osservano con la coda dell’occhio mentre chiacchierano tra loro. I bimbi non erano dei nuotatori provetti, ma si spingevano anche dove l’acqua era più alta, dove “non toccavano”. In qualche modo, annaspando un pò, tornavano poi a riva, ridendo e scherzando.

La prima settimana bianca

Luca e Simona, due fratelli gemelli di 12 anni per la prima volta hanno potuto fare una vacanza in montagna: la loro prima settimana bianca! Si sono subito innamorati della neve, convincendo i loro genitori a prendere per loro un maestro di sci. Il tempo era fantastico, il sole brillava sulle vette e la neve era freschissima.

Il mare, la montagna ed il mercato finanziario. Cos'hanno in comune?

In meno di una settimana i due ragazzi avevano fatto enormi progressi: erano già in grado di sciare a sci paralleli sulle piste azzurre, quelle con una pendenza molto lieve, ma il maestro gli aveva promesso che negli ultimi due giorni di lezione li avrebbe portati sulle piste rosse, dove le discese erano un pò più ripide. Non stavano nella pelle!

Finalmente qualche onda: che divertimento!

Finalmente un pò di vento; per la prima volta dopo giorni c’e qualche onda un pò più alta e i bimbi fremono: non vedono l’ora di provare a “giocare” con le onde. E’ meraviglioso! Cercare di rimanere in piedi, di non farsi “buttare” a terra, provare a tuffarsici dentro: si stanno divertendo come matti! Erano diventati bravi, si sentivano sicuri e tranquilli. Il mare era un gioco divertentissimo. I genitori, dapprima intimoriti dalle onde un pò più grandi, si erano poi pian piano tranquillizzati.

Sciare è fantastico!

Luca e Simona hanno appena terminato la loro ultima lezione: hanno sciato su una pista rossa! Qualche caduta, certo, ma il maestro aveva fatto loro i complimenti: in una settimana avevano fatto passi da gigante! Ecco quindi che dopo la lezione con il maestro avevano continuato a sciare da soli, provando a sfruttare quegli ultimi giorni di vacanza sulla neve! Sciare era davvero fantastico!

I supereroi del mare

Sono superman, sto per sconfiggere l’onda cattiva!” e via un bel tuffo dentro l’onda! “Ed io sono Spiderman, e salto da un’onda all’altra!”. Il divertimento era alle stelle, quando i bimbi si resero conto di essere improvvisamente più lontani da riva: i loro piedini non toccavano più la sabbia, le loro risate si interruppero all’unisono e si sentirono invadere dal panico!

Non erano mai stati così lontani dalla riva con delle onde così alte; e a peggiorare le cose c’era il fatto che erano anche parecchio stanchi, dopo tutti quei tuffi dentro le onde! Per quanto provassero a tornare verso riva annaspando e gridando in preda alla disperazione, la riva sembrava allontanarsi sempre più!

Proviamo la pista rossa!

Il maestro glielo aveva ripetuto tante volte. Avrebbero potuto esercitarsi, certo, ma sulle piste facili. Non erano ancora pronti a lanciarsi da soli su una pista rossa. Ma l’entusiasmo aveva prevalso ed i due gemelli avevano deciso di provare la pista rossa da soli. Erano sopra la seggiovia che li stava portando alla “rossa Le-Aquile“, la pista avevano fatto per la prima volta un paio d’ore prima con il maestro. Mentre la seggiovia saliva notarono che il tempo stava cambiando. Era infatti scesa una fitta nebbia.

Alla discesa dalla seggiovia provarono a scendere rapidamente ma si ritrovarono ad un certo punto nel nulla! Era tutto bianco: sopra, ai lati, e a terra. Erano già caduti un paio di volte e ad un certo punto, non sentendo e vedendo nessuno vicino a loro furono presi dal panico!

Guido, investitore per noia

Guido aveva iniziato quasi per gioco, per vincere la noia, a investire qualche soldo su titoli azionari. Aveva seguito qualche consiglio di un suo collega (a suo dire molto esperto di trading) e aveva deciso di provare.

Si appassionò subito: nel tempo libero a casa “studiava” sul web, interagiva con altri appassionati in alcuni gruppi Facebook dove si trovavano le “dritte”, le galline dalle uova d’oro su cui investire. E la cosa funzionava! I titoli erano in guadagno e le sue scelte si rivelarono praticamente sempre vincenti!

Aveva parecchi titoli azionari ed Etf (non sai cosa sono? clicca qui per approfondire) e stava valutando di entrare nel mondo delle criptovalute: qualcuno che le aveva già sperimentate vantava guadagni eccellenti in pochissimo tempo!

Il genio di Wall Street

“Se continua così mi sa che smetto di lavorare!” iniziò a pensare Guido, il quale calcolò che nell’ultimo periodo aveva realizzato dei guadagni davvero importanti.

Si sentiva invincibile: aveva capito tutto! Ogni sua mossa si era rivelata un successo. Era giunto il momento di fare sul serio. Oramai conosceva benissimo il mercato finanziario e aveva trovato il modo di arricchirsi!

Il mare, la montagna ed il mercato finanziario

Era trascorso un anno da quell’indimenticabile pomeriggio. I due bimbi non avrebbero mai dimenticato le facce furenti e terrorizzate dei loro genitori quando il bagnino li riportò a riva con il pattino di salvataggio.

Stavano facendo il bagno assieme, come l’anno precedente, ma il loro atteggiamento era molto meno spavaldo e molto più rispettoso. Ricordavano perfettamente le parole del bagnino: “bambini, ricordate che il mare va sempre rispettato; non importa quanto bravi o esperti vi sentiate, lui sarà sempre molto più forte di voi“.

Luca e Simona, sulla seggiovia assieme ai loro genitori, stavano rivivendo quei momenti di panico fermi come dentro ad una nuvola, lo scorso anno!

Fortunatamente la nebbia si era diradata in fretta e quando videro apparire il loro maestro erano scoppiati in un pianto liberatorio all’unisono. Il maestro li aiutò, li consolò, li porto a valle e disse loro: “ragazzi, non dimenticate mai che la montagna va sempre rispettata; non importa quanto bravi o esperti voi siate, lei sarà sempre molto più forte di voi“.

E Guido?

Come è andata a finire a Guido un anno dopo?

Lascio a te il finale della storia di Guido, il “genio” di Wall Street. Io, come il bagnino e come il maestro di sci, però mi sento di darti un consiglio: il mercato finanziario va sempre rispettato; non importa quanto bravo o esperto tu ti senta, lui sarà sempre molto più forte di te.

Se lo assecondi, mantieni un adeguato livello di rischio, un corretto orizzonte temporale e un’adeguata diversificazione ti premierà sempre (clicca qui per approfondire). Ma pensare di sfidarlo alzando l’asticella del rischio per portare a casa alti guadagni in tempi brevi può essere molto, molto pericoloso.

Adesso sai cos’hanno in comune il mare, la montagna ed il mercato finanziario. Sanno regalarti enormi soddisfazioni, ma vanno sempre rispettati. Ciao, alla prossima.

Che relazione c’è tra i tassi di interesse e i mercati finanziari?

Quando le Banche Centrali sono prossime a riunirsi per prendere delle decisioni che riguardano i tassi di interesse tutti gli operatori finanziari vanno in fibrillazione, i mercati letteralmente si fermano in attesa di capire come muoversi in relazione a quanto comunicherà l’Oracolo Banca Centrale, che sia la Federal Reserve americana, la Banca Centrale Europea o le altre Banche Centrali mondiali. Ma ti sei mai chiesto perché ciò avviene? Che relazione c’è tra i tassi di interesse annunciati dalle Banche Centrali e i mercati finanziari? Prenditi due minuti e mettiti comodo: oggi ti parlo proprio di questo. Ovviamente, come sempre, con parole semplici.

Quando i tassi di interesse sono bassi

Nella fase di un ciclo economico in cui i tassi di interesse sono molto bassi avvengono contemporaneamente tante cose.

Prendere soldi a prestito costa meno

E’ un ottimo momento per fare debito. Chi deve comprare casa chiede un mutuo, approfittando dei tassi bassi; chi deve comprare una nuova auto sceglie di farlo adesso potendo accendere un finanziamento a tassi più bassi. In sintesi i tassi bassi sostengono i consumi, stimolando la domanda. Aumentando la domanda di beni e servizi aumenta la produzione industriale e quindi gli utili delle aziende sono proiettati al rialzo. Gli investimenti a basso rischio obbligazionari sono poco remunerativi proprio a causa dei bassi tassi di interesse e quindi si preferisce il mondo azionario, trainato al rialzo dalla crescita dei consumi. Sembra il Paese dei balocchi per un investitore, ma non può durare per sempre. Sai perché?

L’inflazione inizia ad aumentare

L’aumento della domanda di beni e servizi porta ad un aumento generalizzato dei prezzi. Più un bene viene richiesto più ne aumenta il prezzo, è la più antica e più nota legge di mercato. Un aumento generalizzato dei prezzi dei beni e servizi prende il nome di inflazione che porta come conseguenza la diminuzione del potere di acquisto della moneta. Se ieri per acquistare un bene pagavo 10 euro ed oggi per acquistare lo stesso bene ne pago 11, vuol dire che il potere di acquisto della moneta è diminuito del 10%, che lo stipendio che percepisco oggi vale di meno (clicca qui per approfondire il concetto di inflazione).

Come si contrasta l’inflazione?

Per attenuare l’effetto dell’inflazione le Banche Centrali alzano i tassi di interesse, così facendo comincia il processo inverso. Le persone iniziano a indebitarsi di meno perché adesso i mutui e i prestiti hanno rate più care; devono spendere di più per ripagare gli interesse sui debiti in essere e quindi consumano meno. Le aziende pertanto vendono meno e si abbassano le stime sugli utili futuri. Nel frattempo il rialzo dei tassi rende più appetibili gli strumenti obbligazionari.

Idee più chiare

Abbiamo certamente appreso una regola molto importante: quando i tassi sono bassi lo scenario è in generale positivo per il contesto azionario e meno appetibile per il mondo obbligazionario. Viceversa, in un contesto di tassi alti è esattamente il contrario: il mondo azionario diventa meno appetibile, mentre si fa interessante il rendimento delle obbligazioni.

Non è però così semplice

Adesso che hai compreso questa relazione tra tassi di interesse e mercati finanziari vuoi subito correre ad investire? Frena un attimo: non è tutto così lineare e semplice, soprattutto per le seguenti ragioni:

  • le diverse economie mondiali sono nello stesso momento posizionate su diversi livelli del ciclo economico: ad esempio in questo momento il ciclo economico statunitense è molto più maturo di quello europeo. Negli USA è già partito da un pò il percorso di rialzo dei tassi che non è ancora neanche iniziato in Europa. E poiché le economie di diversi stati sono comunque molto interconnesse tra loro bisogna valutare anche questi aspetti.
  • Mentre l’economia reale ha bisogno di tempo affinché i movimenti a rialzo o a ribasso dei tassi di interesse producano i loro effetti, il mondo finanziario normalmente anticipa questi fenomeni, reagisce prima che questi si manifestano. Addirittura cerca di capire, attraverso le dichiarazioni delle Banche Centrali, quali saranno le imminenti azioni provando ad anticiparle.
  • In alcuni casi si può assistere a reazioni dei mercati che sembrano violare la regola appena imparata. Provo a spiegartelo con un esempio. Se il mercato aveva scommesso su un rialzo imminente di 0,50% dei tassi di interesse ma poi la Banca Centrale aveva ufficializzato un rialzo di 0,25%, assisteremo ad una reazione euforica dei mercati azionari, seppur in presenza di un rialzo dei tassi. Questo perché i prezzi delle azioni si erano già erroneamente adeguati ad un aumento previsto dello 0,50% dei tassi di interesse.
  • Infine la variabile tassi di interesse, per quanto importante, non è l’unica ad influenzare l’andamento dei mercati finanziari azionari ed obbligazionari. Esistono molteplici altri fattori, soprattutto di natura geopolitica e demografica.

Per non sbagliare

Che insegnamento possiamo trarre da quanto detto finora? A mio avviso l’insegnamento più importante è quello che un buon portafoglio di investimento deve necessariamente comprendere contemporaneamente strumenti azionari e strumenti obbligazionari per avere sempre degli strumenti performanti in qualunque fase del ciclo economico. La dose di azionario e di obbligazionario dipenderà certamente dalla propensione al rischio dell’investitore e dall’orizzonte temporale, ma è bene che le due componenti siano entrambe presenti. Un bravo consulente finanziario saprà certamente individuare la giusta composizione e i giusti strumenti in relazione ai tuoi specifici obiettivi di investimento.