I consigli dei maestri dell’investimento – 2. Il tempo è tuo amico

Continua la rassegna dal titolo “I consigli dei maestri dell’investimento”. Andremo alla scoperta delle raccomandazioni dei migliori investitori al mondo: le strategie che hanno adottato, i comportamenti che hanno messo in campo per avere successo nel mondo degli investimenti finanziari. Come sempre con parole semplici.

Time is your friend

Continuiamo a parlare degli insegnamenti che ci ha lasciato in eredità John Bogle, uno degli investitori di maggior successo degli Stati Uniti recentemente scomparso. “Time is Your friend“, il tempo è il tuo amico negli investimenti. Questa è una regola imprescindibile, un concetto che deve essere assolutamente ed immediatamente chiaro e cristallino quando si decide di approcciare questo mondo. Soprattutto oggi, dove impera il “voglio tutto e lo voglio subito“.

Mi spiace ma è giusto che tu lo sappia fin da subito: non esistono miracoli o scorciatoie negli investimenti. Bisogna accumulare parte del proprio reddito, mese dopo mese, anno dopo anno e investirlo in maniera adeguata al proprio profilo rischio.

Il tempo è amico di chi investe sin da giovane

Vuoi un esempio della potenza del tempo nel mondo degli investimenti? Bene, eccotene uno: ti presento Claudio, Giuliana e Luca.

Claudio, a due passi dalla pensione

Claudio ha 60 anni e un buono stipendio, ma ha appreso che la sua pensione sarà sensibilmente più bassa dello stipendio e pertanto prova a correre ai ripari. Decide di investire 1.000 euro al mese per i prossimi 5 anni per un totale di 60.000 euro. Immaginiamo che tale investimento abbia un rendimento medio annuo eccezionale del 10%. Ecco a quanto ammonterebbe l’investimento finale rivalutato di Claudio.

Fonte: www.nef.lu

Capitale totale investito € 60.000,00. Interessi € 17.171,74. Valore finale dell’investimento: € 77.171,74. Rendimento dell’investimento: +28,62%, niente male.

Giuliana, a metà della sua carriera lavorativa

Giuliana è un’insegnante di 40 anni. E’ finalmente diventata di ruolo e decide che è arrivato il momento di pensare alla sua pensione integrativa (clicca qui per approfondire). Decide pertanto di accumulare 200,00 euro al mese nei 25 anni che le mancano alla pensione. Immaginiamo che tale investimento abbia un rendimento medio annuo dell’8%, minore di quello di Claudio ma pur sempre ottimo. Ecco a quanto ammonterebbe l’investimento finale rivalutato di Giuliana.

Fonte: www.nef.lu

Capitale totale investito € 60.000,00. Interessi € 122.967,89. Valore finale dell’investimento: € 182.967,89. Rendimento dell’investimento: +204,95%, fantastico.

Luca, 24 anni, neo assunto in un’azienda come impiegato

Luca ha finalmente trovato lavoro, niente di eccezionale, stipendio modesto, ma gli permette di coprire le spese e di mettere da parte 100 euro al mese. Decide di investirle per quando smetterà di lavorare, sapendo che la pensione pubblica non sarà certamente sufficiente. Luca riesce a mettere da parte soltanto 100 euro al mese ma per 50 anni. Otterrà un rendimento annuo del 7%, abbastanza realistico per un arco temporale così lungo. Ne varrà la pena? Vediamo.

Fonte: www.nef.lu

Capitale totale investito € 60.000,00. Interessi € 446.140,60. Valore finale dell’investimento: € 506.140,60. Rendimento dell’investimento: +743,56% !!! Ma siamo sicuri? Ma come è possibile?

La potenza del tempo

Stesso capitale investito, rendimento annuo addirittura più basso ma grazie al tempo più lungo non c’è storia: Luca, pur versando soli 100 euro al mese, grazie ad un arco temporale molto lungo otterrà un capitale quasi triplo di quello di Giuliana e quasi sette volte più grande di quello di Claudio.

ClaudioGiulianaLuca
Capitale investito60.000,00 €60.000,00 €60.000,00 €
Tempo5 anni25 anni50 anni
Rendimento annuo10%8%7%
Capitale finale77.171,74 €182.967,89 €506.140,60 €

Il tempo è tuo amico

Spero di averti convinto. Il tempo è il miglior amico ed alleato di chi investe sin da giovane. La finanza è prima di tutto pazienza ed anche i momenti difficili sono solo rumore nel lungo periodo. In che senso ti stai chiedendo? Te lo spiego subito.

Il rendimento medio annuo ottenuto da Luca nel suo percorso di 50 anni non sarà lineare, per niente! Il 7% medio annuo che otterrà sarà frutto di anni di rendimenti a doppia cifra che si alterneranno ad anni con rendimenti mediocri ma anche ad alcuni anni con rendimenti negativi o fortemente negativi.

I momenti burrascosi (stai certo che Luca ne vivrà parecchi in un orizzonte temporale così lungo) metteranno a dura prova la sua disciplina e la sua perseveranza.

Ebbene Luca, avendo mantenuto la barra dritta e i nervi saldi, essendo rimasto fortemente ancorato al suo obiettivo, ha brillantemente superato quei momenti, che in un arco temporale di 50 anni diventano solo un leggero rumore di fondo, quasi impercettibile.

Facciamo un esempio

Fonte: Quantalys

Nei 21 mesi che vanno dal 1 Giugno 2007 al 1 Marzo 2009 l’azionario globale perdette il 46,88% mettendo a dura prova i nervi anche dei più razionali e disciplinati investitori del mondo. Un grafico che non lascia margini di interpretazione, semplicemente un disastro. Bisognava vendere quindi?

Fonte: Quantalys

Ecco la risposta. Ecco cosa ha ottenuto oggi chi non ha venduto. In questo grafico lo stesso indice azionario globale, la stessa data di partenza (1 giugno 2007), soltanto aggiornato al 10 ottobre 2020. Nel periodo in questione, che comprende la grande crisi del 2008 vista in precedenza e tutte le altre che si sono succedute l’indice ha un rendimento cumulativo complessivo del 81,91%.

Bisognava vendere? Non credo proprio. Era semplice non vendere? assolutamente no. Ma oggi quella grande crisi finanziaria del 2008 è solo rumore di fondo.

Il tempo è il tuo migliore amico; ciao, alla prossima.

I consigli dei maestri dell’investimento – 1.Investire è necessario

Inizia oggi una nuova rassegna dal titolo “I consigli dei maestri dell’investimento“: in questo e nei prossimi articoli condividerò con te le strategie, i comportamenti, i suggerimenti che si sono rivelati vincenti nel mondo degli investimenti.

Sei curioso di conoscere i segreti dei migliori investitori al mondo? Allora prenditi un paio di minuti e mettiti comodo: si comincia!, come sempre con parole semplici.

L’autore

Il primo consiglio ci viene dato da John Bogle, nato nel 1929 nel New Jersey e fondatore nel 1974 di Vanguard, una tra le più grandi società di investimento al mondo. Autore di molti libri di successo sul mondo degli investimenti, nel corso di questa rassegna leggeremo molti dei suoi preziosi consigli per realizzare al meglio i nostri obiettivi finanziari.

Invest: You must!

Viene normalmente tradotto con “Investire è necessario”, forse però la traduzione letterale renderebbe meglio l’idea: “Investi, tu devi!” una forma che non siamo soliti adoperare in lingua italiana ma che sa di imperativo categorico. Per John Bogle investire non è una scelta, bensì un dovere (potendoselo permettere, ovviamente).

Bisogna investire, senza privarsi di un buon tenore di vita, aumentando l’investimento progressivamente nel tempo.

L’investimento così inteso diventa un modo di vivere, una filosofia, un comportamento virtuoso, diventa parte della nostra quotidianità, del nostro percorso di vita.

Ma cosa vuol dire investire?

Non dobbiamo confondere il concetto di investimento con quello di risparmio o di speculazione (clicca qui per leggere il mio post dedicato).

Semplificando risparmiare vuol dire accantonare dei soldi, vuol dire lavorare per i soldi;

I consigli dei maestri dell'investimento

speculare vuol dire invece provare ad ottenere degli alti rendimenti in tempi brevi (sopportando un elevato rischio di perdita).

I consigli dei maestri dell'investimento

Investire è un’altra cosa. Investire vuol dire mandare i nostri soldi a lavorare per noi, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per un periodo di tempo sufficientemente lungo.

I consigli dei maestri dell'investimento

La vera definizione di investimento è di Benjamin Graham, scritta nel 1949 ma tutt’oggi ancora attualissima:

Un’operazione di investimento è quella che, dopo approfondita analisi, promette rimborso del capitale ed un soddisfacente rendimento. Tutte le operazioni che non rispettano questi requisiti ex ante sono da considerarsi speculative.

(Benjamin Graham)

Investire è uno stile di vita

Proviamo adesso ad indossare i panni dell’investitore appena descritto da John Bogle.

Consapevoli che i mercati, per quanto volatili, salgono sempre nel tempo, investiremo con maggiore fiducia su di essi, in maniera diversificata e costante. Le nostre armi migliori? Pazienza, metodo, disciplina e perseveranza.

Capisci bene che acquisendo la corretta mentalità da investitore, il mercato diventa il tuo migliore amico, non un avversario da sfidare; la fisiologica volatilità dei mercati nel breve periodo fa molta meno paura e domande tipo “quanto rende questo prodotto?” perdono di significato.

L’investimento non è un prodotto finanziario, è un progetto di vita che ci premierà con il suo soddisfacente rendimento nella fase finale.

Facciamo un esempio concreto. Qui di seguito trovi i rendimenti per chi avesse cominciato ad investire 15 anni fa. Ho preso in considerazione portafogli con differenti profili di rischio: azionari, obbligazionari e bilanciati (un portafoglio bilanciato è costituito da una parte azionaria e una parte obbligazionaria).

Fonte: Quantalys

Come si evince dal grafico, rimanendo costantemente investiti, il rendimento è sempre positivo (nonostante le varie crisi che si sono succedute in questi anni tra cui quella dei mutui subprime del 2008 e l’attuale pandemia da coronavirus). Il rendimento oscilla da +38,10% di un portafoglio bilanciato prudente a +208,9% di un portafoglio azionario USA.

E se domani arriva una nuova crisi finanziaria?

Ricorda: nessuno può prevedere con esattezza le crisi, le fasi di ribasso dei mercati finanziari. Credimi, nessuno!

E se qualcuno vuole convincerti del contrario, se sostiene di avere la certezza che il mercato salirà o scenderà, ti invito caldamente a diffidare e a dartela a gambe. I mercati finanziari, sono, per loro natura, assolutamente imprevedibili nel breve periodo.

Pertanto la paura dell’arrivo di una nuova crisi è assolutamente legittima. Come comportarsi dunque? La risposta corretta è: dipende!

Da cosa? Dal tuo orizzonte temporale.

Se pensi di dover disporre delle somme investite in un tempo ragionevolmente breve, queste (o una parte di queste) andranno disinvestite o comunque andranno riposizionare su strumenti poco volatili.

Se invece sei ancora lontano dal tuo obiettivo, se invece hai a disposizione ancora diversi anni, non c’è alcun motivo di preoccuparsi di una correzione dei mercati. La storia ci insegna infatti che queste vengono sempre recuperate.

Ti dirò di più: se è vero che le correzioni vengono sempre recuperate, se è vero che tu sei ancora lontano dall’obiettivo e se hai della nuova liquidità da investire, una correzione può rivelarsi un’ottima opportunità di acquisto a prezzi di saldo!

A presto, con i prossimo consigli dei maestri dell’investimento.