E’ il momento giusto per investire?

I mercati finanziari hanno recuperato completamente dai minimi dello scorso anno, dalla brusca correzione causata dalla pandemia. Ecco quindi che si fa strada la fatidica domanda: ma siamo sicuri che è il momento giusto per investire? Non sarebbe meglio aspettare la prossima correzione? Se anche tu ti sei fatto questa domanda e sei indeciso sul da farsi mettiti comodo. Te ne parlo oggi, come sempre con parole semplici.

Conto corrente o investimento?

Hai appena ricevuto una telefonata: Marco, il tuo Consulente finanziario, ti ha invitato ad andarlo a trovare per valutare delle idee di investimento. Hai delle somme sul conto corrente ed avevate già discusso della necessità di pensare agli studi universitari dei tuo figli, oggi ancora piccoli.

Fonte: Macrotrends.net

Questo il grafico dell’investimento che il tuo Consulente ti consiglia di sottoscrivere oggi. Non sei un esperto di finanza però istintivamente ti sorge una domanda: “Marco, perdonami: osservando il grafico sembrerebbe che l’investimento che mi proponi abbia appena raggiunto il punto di massimo e stia per invertire la tendenza; sei davvero sicuro sia una buona idea investire i miei risparmi adesso? Non sarebbe meglio aspettare che finisca la discesa prima di sottoscriverlo?”

Il grafico incompleto

Marco si è sempre dimostrato un bravo consulente finanziario, attento e preparato; nel corso degli anni si è creata un’ottima relazione. Sai di poterti fidare della sua competenza e professionalità, ma quest’ultima proposta non ti ha proprio convinto. Per di più di fronte ai tuoi dubbi Marco sembra sorridere. Tu invece non ci trovi proprio niente da ridere!

Non ti vedo convinto!” osserva Marco, il tuo Consulente finanziario. “Però permettimi di chiederti: non ti sei accorto che a questo grafico manca qualcosa?” ti chiede accennando un leggero sorriso. “Mancano le date“, continua Marco, “manca il periodo di riferimento. Questo non è il grafico della proposta di investimento che ho studiato per te. Mostra invece l’andamento dell’S&P 500, l’indice azionario americano più importante, nel periodo che va dal 1928 al 1965. Mostra un andamento abbastanza plausibile anche nel periodo attuale, ma ti assicuro che stai guardando qualcosa che è successa tantissimi anni fa. Ecco il grafico completo”.

S&P 500 – Fonte: Macrotrends.net

Indietro nel tempo

“Perdonami se ti ho teso questo piccolo tranello“, continua Marco, “oltretutto la reale proposta di investimento che ho studiato per te non sarà certamente interamente azionaria. Però adesso ti propongo un piccolo gioco: ti invito a viaggiare indietro nel tempo assieme a me. Benvenuto nel 1965! Se allora come oggi la mia proposta non ti avesse convinto, possiamo comunque verificare se la tua scelta si sarebbe rivelata o meno vincente! Sei pronto?”

S&P 500 – Fonte: Macrtotrends.net

“Ecco a cosa avresti rinunciato decidendo che il 1965 non era un buon anno per investire”. Nel grafico in alto l’andamento dell’indice S&P 500 dal 1965 ad oggi.

E’ il momento giusto per investire?

“Sai qual è il miglior momento per investire?” ti chiede Marco? Tu esiti, non sapendo come rispondere. “Il miglior momento per investire era venti anni fa, il secondo miglior momento è oggi!” (clicca qui per approfondire).

Ci sarà sempre un ottimo motivo per non farlo. Certamente i mercati azionari sono saliti tanto, c’è la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, c’è il rischio di rialzo dell’inflazione. Ma ti assicuro che c’erano motivi assolutamente validi per non investire anche 10 anni fa, 5 anni fa, 3 anni fa, l’anno scorso.

Investire è un gioco di lungo periodo, non di uno o due anni; un investitore deve mettere in conto che ci saranno anni di crisi, fanno parte del gioco. I crolli di mercato arriveranno, ma per loro natura sono assolutamente imprevedibili; ne potrebbe arrivare uno domani, oppure tra 6 mesi, oppure tra 3 anni, oppure tra 5; non è dato saperlo.

Il giusto orizzonte temporale, l’ingresso graduale sui mercati azionari, strumenti di alta qualità, una corretta diversificazione ed un monitoraggio periodico sono l’unico antidoto all’eventualità di investire prima di una correzione.

Il Prof. Ruggero Bertelli, docente di Economia e Gestione degli intermediari finanziari presso l’università di Siena nonché esperto di finanza comportamentale, ama ripetere: “I mercati finanziari oscillano, tentennano, traballano… mentre salgono nel tempo“.

C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa.

Warren Buffett

Ciao, alla prossima.

Un fantastico regalo di Natale per i tuoi bimbi

Sebbene non sia divertente come una scatola di Lego o una LOL Surprise, oggi ti suggerisco un fantastico regalo di Natale per i tuoi bimbi, che siano i tuoi figli o i tuoi nipoti; un regalo che può rivelarsi prezioso per la loro intera vita. Sei pronto a scoprire quale fantastico regalo di Natale voglio consigliarti oggi per i tuoi bambini? Allora continua a leggere. Te ne parlo come sempre con parole semplici.

Come avrei voluto iniziare a investire sin da piccolo!

Un fantastico regalo di Natale per i tuoi bimbi

Investire non è purtroppo qualcosa che ci viene insegnato a scuola. La finanza non è tra le materie contemplate dalla didattica scolastica italiana. Ma se a scuola i nostri figli non vengono educati finanziariamente è responsabilità di noi genitori farlo. E’ molto importante che fin da bambini si apprendano le basi del mondo finanziario.

Nulla di complesso o sofisticato ovviamente. Soltanto semplici ma fondamentali concetti. Come quello dei risparmio.

Risparmia prima di spendere

Se io avessi voluto conoscere una regola del mondo finanziario sin da piccolo sarebbe stata questa: risparmia prima di spendere.

Un fantastico regalo di Natale per i tuoi bimbi

Sai bene che se aspetti di vedere cosa resta del tuo reddito alla fine del mese per risparmiare, molto probabilmente non risparmierai quasi niente. Se invece con impegno e disciplina, togli una parte anche piccola del tuo reddito non appena lo percepisci per destinarlo al risparmio, in qualche modo stai pur certo che riuscirai comunque a far fronte alle spese del mese.

Regala una forma di investimento ai tuoi bimbi per Natale

Può essere un fondo comune di investimento, può essere un fondo di Previdenza complementare (un fondo Pensione può anche essere aperto ad un bambino, clicca qui per approfondire). A prescindere dalla scelta dello strumento, sottoscrivere una forma di investimento per i tuoi figli o per i tuoi nipoti, far loro questo regalo di Natale, assolve obiettivi nobili:

getti le basi di educazione finanziaria che serviranno ai bambini per diventare degli investitori virtuosi nella vita; così come le buone abitudini quotidiane di fare esercizio fisico e di mangiare sano hanno più possibilità di avere successo se costruite sin da bambini, allo stesso modo coinvolgere i tuoi bambini nel mondo del risparmio e dell’investimento instilla loro una sana curiosità, crea loro fiducia nel parlare di soldi.

Per molti adulti la sola idea di investire genera ansia e induce a procrastinare continuamente. Ma procrastinare non fa bene agli investimenti, ogni giorno perso fa diminuire il potere dell’interesse composto (clicca qui per scoprire di più sulla magia dell’interesse composto in un investimento finanziario).

Spiega loro a cosa serve questo regalo

Siediti con i tuoi figli o con i tuoi nipoti e spiega loro a cosa serve questo investimento che gli hai appena regalato. Puoi parlare dell’importanza del far crescere i soldi senza toccarli, di come piccoli sacrifici di oggi daranno grandi risultati domani. Meglio ancora se dipingi gli investimenti sotto forma di specifici obiettivi tangibili, come un nuovo computer, una fantastica vacanza.

Questo genere di conversazioni aiuterà i bambini a percepire il vero valore dei soldi e ad iniziare a ragionare in prospettiva.

Regali loro la cosa più preziosa per un investimento: il tempo!

Immagina di regalare a tuo figlio di 7 anni un investimento dove verserai 50 euro al mese. Immagina che prima tu, poi tuo figlio, manterrete questo piano fino alla pensione di tuo figlio, quindi stando alle norme attuali per circa 60 anni. 50 euro al mese per 60 anni.

Fonte: www.investor.gov

Versamento totale = 50 x 12 x 60 = € 36.000.

Ipotesi rendimento medio annuo del 4%. Dopo 60 anni tuo figlio otterrà un capitale di € 142.794,41 (linea verde nel grafico).

Ipotesi rendimento medio annuo del 6%. Dopo 60 anni tuo figlio otterrà un capitale di € 319.876,91 (linea rossa nel grafico).

Ipotesi rendimento medio annuo dell’8%. Dopo 60 anni tuo figlio otterrà un capitale di € 751.927,98 (linea blu nel grafico)

La magia del Natale e dell’interesse composto!

Un investimento: un fantastico regalo di Natale per i tuoi bimbi.

Buone Feste, alla prossima.

Risparmiatori eccellenti ma investitori mediocri

Nel Vangelo di Matteo si narra di un uomo che prima di partire per un viaggio chiama a sé i suoi tre servi e consegna loro del denaro, dei talenti. Due dei servi decidono di investire i talenti ricevuti e ne guadagnano altrettanti, mentre l’ultimo servo, per paura di perderlo, và a sotterrare il denaro ricevuto nel terreno.

Al suo ritorno, il padrone chiama a sé i suoi servi per regolare i conti con loro. E’ lieto di sapere che due dei suoi servi hanno investito i loro soldi in modo profittevole, mentre si arrabbia e punisce il servo che per paura ha sotterrato il denaro senza ricavarne alcun profitto.

Senza volerci addentrare nei significati metaforici e teologici della famosa Parabola Cristiana, oggi gli italiani sempre di più assomigliano purtroppo al servo che, per paura, corre a sotterrare i suoi risparmi sotto il terreno. Dopo più di 2.000 anni gli italiani hanno scelto il conto corrente piuttosto che il terreno per sotterrare propri risparmi, ma il concetto di base non cambia. Per paura di perderli, noi italiani decidiamo di seppellire i nostri risparmi piuttosto che investirli.

La ricchezza degli Italiani

I numeri raccolti dalla Banca d’Italia e la ricerca di PwC ‘Digital wealth management’ ci dicono che la ricchezza totale delle famiglie italiane si attesta a poco più di 10mila miliardi di euro, con una prevalenza della componente reale (soprattutto abitazioni e terreni, 6.300 miliardi) rispetto a quella finanziaria (azioni, obbligazioni e depositi per 4.244 miliardi).

Risparmiatori eccellenti ma investitori mediocri
 Ricerca di PwC ‘Digital wealth management’ 

Oltre a scegliere di investire poco nel mondo finanziario rispetto all’acquisto di case e terreni, quel poco è anche allocato male. Nei portafogli delle famiglie italiane prevale infatti il risparmio amministrato (azioni, obbligazioni e liquidità) a scapito di quello gestito (fondi e polizze), fermo al 20% (scopri di più sulla differenza tra risparmio gestito e amministrato cliccando qui). Come si evince dal grafico in alto la media europea sale al 33%, arrivando addirittura al 60% nel Regno Unito.

Risparmiatori eccellenti ma investitori mediocri

E’ il paradosso dei risparmiatori del Bel Paese. Nel corso della storia gli italiani hanno sviluppato una propensione al risparmio invidiabile. Riescono con il sacrificio a mettere da parte una cospicua fetta del loro reddito, e così facendo hanno accumulato ingenti patrimoni.

E Poi? Non sanno come farlo fruttare, lo seppelliscono. Eccolo, qui di seguito, il frutto della nostra “abilità” ad investire. Semplicemente impietoso.

Risparmiatori eccellenti ma investitori mediocri
 Ricerca di PwC ‘Digital wealth management’ 

Immaginiamo che uno svedese, un americano, un tedesco, un inglese ed un italiano nel 2012 avessero investito contemporaneamente una cifra corrispondente a 100mila euro.

Dopo 5 anni lo svedese e l’americano possono usare i rendimenti del loro investimento per acquistare una nuova e moderna autovettura di fascia media, il tedesco e l’Inglese possono andare ad acquistare una nuova e moderna utilitaria, l’italiano forse può ambire ad uno scooter usato e malandato!

La trappola dei rendimenti facili

Ma perché siamo così distanti? Perché la cultura finanziaria media degli italiani è così insufficiente? Una delle cause a mio avviso più importanti è stata la troppa facilità con cui, negli ultimi 30 anni, si guadagnavano grosse cedole da investimenti privi di rischio come le obbligazioni governative e bancarie.

Imparare ad investire correttamente in Italia semplicemente non è mai stato necessario.

Oggi le cose sono cambiate. I rendimenti degli investimenti “sicuri” sono nulli o negativi. I rischi non sono più così bassi come in passato.

Qual è la soluzione?

Marco Giorgino, professore del Politecnico di Milano sottolinea che “Per avere rendimenti in linea a quelli registrati dai risparmiatori degli altri Paesi prima di tutto è necessario aumentare la partecipazione ai mercati attraverso prodotti del risparmio gestito che consentono di diversificare le opportunità di l’investimento e cogliere i trend del momento”.

Fai da tè? No, grazie

Giorgino continua dicendo: “Visto che la cultura finanziaria del risparmiatore non lo porta a prendere qualche rischio in più, l’investitore deve essere guidato da qualcuno che possa consigliarlo e assisterlo in ogni momento… C’è bisogno di farsi accompagnare nelle scelte di investimento da un professionista esperto“.

Se sei anche tu un bravo risparmiatore, acquisendo maggiore consapevolezza e cultura finanziaria, affidandoti ad un bravo e serio consulente finanziario, diventeresti un eccellente investitore e potresti finalmente avere le soddisfazioni finanziarie che meriti. Dipende soltanto da te! Ciao, alla prossima.